Il coworking dopo il coronavirus

I coworking stanno riorganizzando i propri spazi per rispondere alle normative governative e di sicurezza, ridisegnando le planimetrie, le aree comuni e il modo in cui le persone interagiranno mettendo al primo posto la salute, la produttività e le esigenze delle persone.

Il coworking offre enormi vantaggi in termini di flessibilità, networking, attività complementari come eventi e formazione alle imprese e professionisti che li utilizzano.

In due mesi le abitudini di lavoro degli italiani si sono modificate radicalmente. Lavorare fuori dal proprio ufficio richiede comunque soluzioni digitali e tecnologiche adeguate.

Combinare il lavoro da casa con spazi di lavoro attrezzati e stimolanti è da sempre la sfida dei coworking che ora sono impegnati a garantire ambienti di lavoro sicuri ed efficienti dotati di adeguate misure di sicurezza:

  • Ingressi scaglionati per ridurre le entrate negli orari di punta
  • Fornitura di gel antibatterico
  • Kit dotati di salviette disinfettanti a disposizione dei coworker
  • Pulizia extra della propria scrivania
  • Garantire il rispetto delle distanze di sicurezza
  • Sale riunioni aggiuntive con limitazioni per i partecipanti e soluzioni digitali alternative per videoconferenze
  • Tecnologia contactless per servizi di pagamento digitali, strumenti per la gestione delle code ecc.

La crisi causata dal Coronavirus ha accelerato l’adozione dello smart working e evidenziato i vantaggi per aziende e dipendenti grazie alla flessibilità delle sue soluzioni a basso costo dove sperimentare, conoscere innovare.

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